Il paese
Fratticiola Selvatica è situata su di un colle. Un tempo era chiamata " Fratta ", in seguito divenne" Fratticiola Cordicesca" (nome di origine longobarda). Solo più tardi venne chiamata Fratticiola Selvatica.
Il termine Fratticiola deriva da "fratta", che significa intrigo impenetrabile, zona di rovi e di sterpi, il termine Selvatica indica che il paese, circondato da selve fosse difficile da raggiungere. Come potete ben vedere, la posizione di Fratticiola permette una meravigliosa vista panoramica sul territorio che la circonda.
Il piccolo borgo è caratterizzato da un clima molto particolare: l'inverno è piuttosto freddo ed è battuto da venti di tramontana; l'estate invece è caratterizzata da un clima secco e gradevole (specialmente al calar del sole). In passato a Fratticiola l'attività principale era quella del carbonaio: questi uomini sfruttarono le risorse del territorio e cominciarono a produrre una gran quantità di carbone. Ancora oggi, ogni anno, infatti, si svolge la festa in ricordo di tale attività, detta appunto "Sagra dello spaghetto dei Carbonai".
Le origini del paese, confermate dalle descrizioni inserite nel catasto del 1383 e dalle innumerevoli pagine degli annali di Perugia, sono molto antiche e si fanno risalire al VI secolo a.C. in quanto è stato ritrovato un fermaglio di bronzo, ora conservato nel museo archeologico di Perugia.
Nel medioevo divenne un castello fortificato, come si vede dalle quattro torri, le mura, il pozzo e la cisterna, giunti fino a noi.
Dato che il luogo si trova sul confine con la potente Gubbio, il castello ne subì l'occupazione ed il Comune di Perugia, per salvaguardarlo lo munì di notevoli attrezzature di difesa e di offesa.
Durante la guerra tra Papato e Perugia ( 1405 - 1406 ), il castello venne distrutto, tuttavia nei secoli successivi fu più volte restaurato e Perugia permise man mano il ripopolamento del borgo, grazie anche a divese esenzioni da tasse per le persone che vi andavano ad abitare.